Come vi avevo raccontato quando ho comprato casa non avevo nessun esperienza nel campo dell’arredamento, non è mai stata una mia passione e per quanto paia strano, nonostante la mia laurea sembri nel campo, nessuno degli esami dati si è mai anche solo avvicinato all’architettura.
Così quando abbiamo iniziato ad arredare la casa mi sono affidata a immagini di ispirazione sia su pinterest che su vari siti e blog che sono nella mia cartella “Home Decor” di Bloglovin, alla sempre presente Ikea e all’esperienza del mio fidanzato cresciuto a pane Nutella e AD.
Le cose che più ci hanno dato difficoltà e hanno richiesto più ricerca sono state:
L’isola della cucina che già avete visto in questo post, è stata una cosa che abbiamo sempre desiderato, sia perché ricordata quelle belle cucine americane sia perché la cucina pur essendo enorme era disposta in modo che un tavolo avrebbe impedito di aprire la finestra. Inoltre mi ci vedevo a impastare brownie con il mio robot da cucina al centro.
Più di tutti la grande indecisione è stata sulle libreria. Io sognavo da anni una parete libreria enorme piena zeppa di libri che facesse anche l’angolo. Ma il mio fidanzato non era della stessa idea, sosteneva che avrebbe appesantito troppo il soggiorno e che non ci sarebbe stato abbastanza spazio per la televisione (ma cosa legherà così tanto gli uomini e le tv grandi), lo stereo il giradischi (ancora nella wishlist), la Wii e l’acquario.
Così abbiamo preso il motorino e girato in eterno per negozi di mobili cercando qualcosa che accontentasse entrambi, che fosse sufficientemente movimentato ma contenesse tutti i miei libri, ma che non ci costasse più dell’intera ristrutturazione. Alla fine ci ha convinto questo insieme di mobile basso e mensole, bianco e grigio laccato. Io mi sono innamorata dei ripiani in cristallo dove ho già iniziato ad alternare libri e soprammobili, ma per accontentare la mia irrefrenabile passione per la carta stampata abbiamo disseminato il soggiorno di altre mensole che mi lasciassero spazio senza che la casa assomigliasse troppo a una libreria.
Anche la camera da letto non è stata tanto semplice da scegliere. Volevamo entrambi qualcosa di moderno ma data la mia allergia alla polvere erano da scartare tutte le testate del letto in tessuto o pelle. Alla fine ci siamo convinti entrambi per un letto in legno con testiera a libreria, dato che non avevamo spazio per i comodini, ma l’eccesso di bianco faceva temere al mio fidanzato di essere in un’ospedale. Questa volta però ho vinto io con letto armadio cassettone e comodi bianchi, unica nota di colore una poltroncina rossa in un angolo che non sempre si nota data la montagna di tessuti.
E voi come avete fatto ad arredare casa vostra? Vi siete fatti consigliare da qualche architetto o amico di fiducia o come me avete improvvisato?