Segni particolari: ipercritica
Nemici: la stupidità umana
Amici: la natura e gli animali, i gatti i primis
Forma: bella domanda…o clessidra con poco seno o pera con spalle larghe
Odio: gli stupidi, categoria nella quale rientrano un po’ tutti i peggiori esempi di esseri umani, svegliarmi presto e dover fare colazione in fretta e furia
Amo: i gatti, la natura, la scienza, la musica, dipingere, la moda, le cose antiche, le cose belle e gli orecchini!
Amerei: la razza umana, se solo si rendesse conto che distruggere questo mondo è la peggiore nefandezza di cui ci possiamo macchiare.Vivi da Modella, è la moda che te lo ordina!
page thirteen |
La moda, oggi, sperimenta nuove frontiere della discriminazione: ti fa sentire inadeguata non per il tuo peso, taglia, forma del corpo o colore della pelle, ma per il tipo di vita che conduci.
chiaraferragniinstagram |
chiaraferragniinstagram |
E allora, dopo il ventesimo paio di shorts che vedi, dopo la trentesima minigonna a ruota che provi e fa immancabilmente vedere gli slip non appena tira un refolo d’aria, dopo il quarantesimo vestito che riappendi sconsolata tra gli altri perché ti parla di nefrite e colite a prima vista dato che ha un enorme immenso buco sulla schiena che manco il cratere lasciato dal meteorite che, caduto 65 milioni di anni fa, ha causato l’estinzione dei dinosauri… Dopo tutto ciò pensi: “Ma forse faccio una vita di m.. schifosa io?? Eppure sono alta e magra, corrispondo abbastanza agli standard malati di questa moda e leggendo il blog di Anna ho imparato a scegliere i tagli di abiti migliori per la mia forma del corpo, perché non trovo nulla che possa andar bene per la comunione di mia nipote? Perché sono costretta a mettermi sempre jeans e camicetta per andare a lavoro e non trovo uno straccio di gonna che sia adeguata all’ambito lavorativo? Certo che se andassi a un bel party in spiaggia alla luce delle fiaccole, magari a Palm Beach, potrei mettermi quel meraviglioso maxi dress svolazzante senza spalline a fantasia tropicale che ho visto ieri in vetrina… si certo… ma quando mai mi capiterà? E sarà opportuno andare al matrimonio della mia migliore amica con quell’abitino meraviglioso verde acqua vagamente anni cinquanta, ma tragicamente corto e scollato sulla schiena fino all’osso sacro? Beh, magari se invece di sposarsi in chiesa al paesello e fare il pranzo in agriturismo facesse la cerimonia in Municipio a Milano e poi il ricevimento alla Terrazza Martini… peccato non avere amiche chic milanesi…”
chiaraferragniinstagram |
chiaraferragniinstagram |
chiaraferragniinstagram |
chiaraferragniinstagram |
Tengo a precisare che la critica non è indirizzata al fatto che certi capi di abbigliamento tipo crop top, shorts, abiti “bucati” vengano proposti, anzi, ben vengano. Mettono allegria, sono fantasiosi e e se c’è chi se li può e vuole permettere è giusto che li abbia a disposizione.
chiaraferragniinstagram |
chiaraferragniinstagram |
La critica è rivolta al fatto che siano presenti in netta prevalenza sulle altre tipologie di abiti più “portabili” per la maggioranza di noi. E quindi, come ben sappiamo, nostro malgrado, quasi tutte, già a causa di taglia, cromie e conformazione fisica abbiamo le nostre brave difficoltà a trovare qualcosa che ci doni, se riduciamo anche il numero di capi disponibili, abbigliarsi diventa una vera odissea..