Abbiamo già visto quali sono le scarpe invernali che sono davvero utili, quei modelli della vostra scarpiera che sono di solito i più utilizzati e grazie ai quali sarà più facile indossare gonne e anche pantaloni. La prima cosa però che una donna di solito pensa delle scarpe non è esattamente la sua utilità, non le compra perché le sono realmente indispensabili, le compra perché le piacciono. Vediamo quindi gli altri modelli di scarpe invernali sempre declinate nella loro forma più base e a che forma possono donare di più.
I primi sono senz’altro gli stivali con il tacco. Perfetti per tutte le volte che volete essere più alte, ma anche abbastanza calde e un po’ più comode (fasciando bene il piede dando più stabilità), modello classico sempre al ginocchio o poco più sotto, meglio in pelle perché più accostabile con vari abbinamenti. Sceglietelo in suede o scamosciato solo se avete problemi di polpaccio come avevo già spiegato prima. Andate ovviamente del colore base che più usate ma tenedo presente che il color cuoio è quello che più si adatta agli altri colore base.
Un paio di francesine sono certamente la scarpa successiva, non tanto indispensabili da essere messe nel primo insieme ma abbastanza da essere introdotte per seconde. Le francesine infatti, come insegna la Spora, sono le scarpe con il tacco su cui si può stare tutta la giornata, il piede è ben fasciato ma non troppo e sono appunto tacchi comodi. Ovviamente non sceglietele tacco 12 senza plateaux e scollatissime o avrete vanificato il loro essere base. Maglio di pelle morbida o scamosciate di modo che non costringano troppo il piede, e che lascino libero il malleolo coprendo il collo del piede. Evitatele di vernice, troppo chiassose e particolari.
Le loro parenti basse, le oxford, non sono altrettanto portabili ma lo stesso pratiche. Sono scarpe che richiedono un certo stile per esserne indossate, e quindi o si amano o si odiano. Se siete tra le amati puntate pure su un modello con la lavorazione a coda di rondine, ma restate sulla pelle, anche in questo caso lasciando perdere la vernice.
La ballerina d’inverno non si utilizza molto, a meno che non sia ben rivestita e magari anche con suola in gomma. Ci saranno però alcuni momenti di questo autunno in cui potranno ancora uscire dalla scarpiera quindi le aggiungo alle scarpe base. Come avete notato quando trattiamo gli accessori base le restrizioni sono un po’ meno, quindi una ballerina in vernice o una con un fiocco un po’ vaporoso in punta saranno lo stesso ben abbinabili. Cercate solo di scartare quelle di più colori o con decorazioni un po’ particolari altrimenti non potranno passare dal look anonimo da ufficio a quello elegante da cena con molta facilità.
Lo stivale da pioggia è davvero la scarpa che non può mancare nel mio armadio, tanto che vorrei parlarvene più approfonditamente in un altro post, perché anche l’argomento polpaccio va affrontato. In linea di massima sceglierlo di un colore base, meglio se scuro vi faciliterà le cose e potrete indossarlo anche con un abito elegante, quando piove a catinelle, senza dare nell’occhio. Io in realtà ho la passione per quelli un po’ stravaganti, tanto che se ilmeteo mi sbaglia le previsioni ci rimango malissimo per non averli indossati.
Se una volta scelte le scarpe avete difficoltà ad abbinare le calze vi ricordo tutti i post in cui ho già trattato l’argomento: