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Scegli la forma del tuo corpo

Ogni donna è diversa, per questo ho creato il sistema AV che parte da 5 forme del corpo per poi avere altre 22 variazioni. Troverai sicuramente la tua forma.

Le mie consulenze per te

Desideri risolvere una volta per tutte tutti tuoi problemi con i vestiti, inziamo subito, e presto ti vedrai con occhi diversi.

Chi sono

Anna Venere –  CONSULENTE D’IMMAGINE un po’ particolare: aiuto le donne a risolvere i problemi nascosti nel loro armadio, insegnando loro a vestirsi in base alla propria forma del corpo

Se hai bisogno di cambiare look ma non sai da quale parte iniziare, non ti senti a tuo agio con capi diversi dal solito o ti sembra che nessun abito ti stia bene, sei finita nel posto giusto.

Scritto da Voi: Non sono una rettangolo

Chi: io, Claudia
Segni particolari: una costellazione di nei
Nemici: certi sguardi
Amici: i miei orecchini-bottone
Forma: pera
Odio: i miei fianchi, la mia pelle, il mio non decidermi
Amo: le mie clavicole, i miei polsi, la mia schiena
Amerei: riuscire ad affrontare i cambiamenti

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studiomeez

 

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“Ogni adolescenza coincide con la guerra”. Non è facile esser adolescenti. Specie se si è introverse ed insicure. E si convive con un busto per la scoliosi.
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anartjunkie

Avevo 18 anni ed ero felice: ancora qualche settimana e, dopo sei lunghissimi anni di busto, avrei potuto finalmente avere un corpo. Tutto sarebbe stato diverso: avrei smesso di nascondermi, sarei diventata sicura e spigliata, i ragazzi avrebbero iniziato a guardare anche me; la mia rinascita.

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lemoine
Ho tolto il busto e non sono rinata: mi sentivo nuda, senza più la mia odiata armatura ero totalmente indifesa; avevo un corpo, un corpo alto, sottile, bello, il corpo che avevo tanto desiderato, ma faticavo a sentirlo mio.
E poi, dopo poco, mi son addormentata rettangolo e mi son svegliata pera.
Il mio corpo è cambiato, senza alcun preavviso, senza chiedermi il permesso. Vita e torace son rimasti gli stessi, stretti, strettissimi. Ma i fianchi… i fianchi sono esplosi, quasi a voler ribadire il loro stato di libertà dopo anni di costrizione nel busto.
E, ancora una volta, mi son trovata a non avere un corpo. Quello che avevo ora, non era il mio. Io non ero una pera, ero un rettangolo. Io quelle forme non le volevo, io ero un rettangolo. Mia mamma che diceva “farai meno fatica quando farai dei figli”, ma io non volevo far meno fatica, io volevo il mio corpo da rettangolo. Non doveva essere così.
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Se prima mi vestivo per nascondere il busto, ora mi vestivo per nascondere un corpo non mio e che non volevo. Poco importavan le amiche che dicevan “sei alta e magra, perché non ti vesti più carina e aderente, tu che puoi?”: io non ero alta e magra, io ero solo un ammasso di fianchi. I dolci, sì sa, sanno dare grande conforto, conforto e qualche chilo in più, chili in più che – da brava pera – finivan tutti su fianchi e cosce, allontanandomi sempre più dal mio ideale di rettangolo. Non ero più sicura e spigliata, continuavo a nascondermi e i ragazzi continuavano a non guardarmi, e tutto perché dovevo essere un rettangolo ma non lo ero più.

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Qualche ragazzo poi m’ha guardata, uno in particolare m’ha fatta star bene, sentivo che apprezzava sinceramente il mio corpo, ma io non mi sono mai riuscita a sentire davvero bella. Se solo fossi tornata ad essere un rettangolo…

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patan77

Ho iniziato a realizzare di non essere un rettangolo dopo un forte dimagrimento, non voluto. Mi ero sempre vista le costole, ma ora clavicole e creste iliache sporgevan in modo quasi innaturale e lo sterno era fin troppo ben visibile tra i seni: mi guardavo allo specchio e non mi piacevo, ero troppo magra, sembravo davvero deperita. E in tutto questo, i fianchi eran ancora là al loro posto, certo sfinati dall’assenza di carne, ma comunque ben visibili. Anche dimagrendo – e non avrei mai potuto dimagrire di più restando sana – i  fianchi sarebbero rimasti. Non ero e non sarei mai stata un rettangolo.

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Capire di non essere un rettangolo non m’ha automaticamente fatto accettare l’essere pera. Continuo ad odiare i miei fianchi, ma almeno adesso sono “i miei” fianchi, questo corpo lo sento mio. Continuo ad essere attratta da tutto ciò che è rettangolo, ma poi mi ripeto “non sono un rettangolo” e viro verso ciò che più mi valorizza. Perché ora so che c’è qualcosa che mi valorizza di più, so che ho la possibilità di rendere più bello ciò che vedo nello specchio, anche se non è un rettangolo. Non è sempre facile ma, poco alla volta, ci si prova.

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(E in questo un grande grazie va ad Anna, per le piccole grandi consapevolezze che ci aiuta a maturare)

 

Se vuoi approfondire, qui trovi le mie consulenze

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anna@modaperprincipianti.com
AnnaVENERE

Aiuto le donne a vestirsi in base alla forma del corpo, a ritrovare i propri pregi, minimizzare i difetti e imparare ad amarsi così come sono.

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