Da molto tempo mi ronzava in testa un problema senza che ne riuscissi a trovare la soluzione. Sul blog abbiamo affrontato vari argomenti, di modo da farlo diventare un piccolo manuale su come vestirsi. Abbiamo parlato di colori in tutti i modi possibili, studiato bene le forme del corpo comprese variazioni, di forma e altezza, ma un argomento ancora manca e sinceramente fino a qualche giorno fa non sapevo proprio come affrontarlo.
Pensavo infatti che fosse troppo complicato e vasto da affrontare per iscritto e mi lasciavo così scoraggiare senza ragionarci sul serio. Poi l’illuminazione mi è venuta inaspettatamente, mi sono dedicata un po’ più intensamente alle mail di consigli (senza riuscire in alcun modo a mettermi in pari purtroppo), e mentre rispondevo ad una di esse ho trovato la soluzione.
Ecco tutto questo preambolo senza dirvi qual’è l’argomento che affronterò, si tratta di: “Come abbinare i capi”. E visto che qui siamo su Moda per Principianti e non a Proget Runway, non vi insegnerò a abbinare fantasie o gonne a balze con top in paiettes, partiremo, come è giusto, dalle basi.
Per partire dalle basi voglio introdurre il concetto di Capo Base, di modo da poter garantire una certa semplicità nella realizzazione degli abbinamenti, magari le più estrose di voi potranno trovarlo limitante, ma possono utilizzarlo solo per le situazioni più formali.
Che cos’è un capo base? Non è un Must Have, non è quello che voi dovete assolutamente avere nell’armadio, non è quello che vi durerà per sempre e sarà intramontabile. Il capo base è il capo invisibile, quello che veste senza che si noti, che è facile da abbinare con tutto e che non ha uno stile marcato.
Il capo base è di un colore base, scuro o chiaro, è senza fronzoli, balze o applicazioni, di un tessuto opaco. È quello che vi risolve le situazioni critiche.
Ogni capo ha le sue declinazioni base, un paio di collant neri saranno un capo base, una gonna svasata grigia, una maglietta bianca aderente, un cardigan beige.