Vi avevo promesso questo post da un po’ di tempo, e da molto prima ancora me lo avevate chiesto, ma ho aspettato un po’ nonostante avessi già delineato i punti da trattare sul moleskine, perché non lo considero un argomento semplice. Io non ho molte cinture e le uso poco, a parte forse per reggere i pantaloni quando ancora indossavo i jeans che mi facevano difetto dietro con quell’antipatica pence. Non le indosso molto in vita perché ho sempre scelto capi già di per se avvitati e soprattutto dal busto in su.
In realtà le cinture possono fare miracoli per evidenziare o creare il punto vita, ma è necessaria un po’ di pratica per capire come.
Prima di capire come usarle cerchiamo di conoscerle meglio. Lungi da me raccontarvi la storia dell’invenzione della cintura, l’hanno già fatto altri prima di me e sicuramente erano più informati di me. Non possiamo però dimenticare che la cintura è stata inventata per reggere, come il jeans per lavorare data la sua robustezza, quindi prima di essere utilizzata come ornamento la cintura ha una parte funzionale.
Per questo motivo molto spesso è sottile e viene infilata dentro i passanti, le cinture sottili quindi sono quelle alte non più di due dita. Cinture più spesse hanno utilizzi diversi tra l’accrescere il volume, attirare l’attenzione, o sagomare un capo. Certo anche la cintura sottile può essere usata per questi tre scopi (spesso meno efficacemente), ma quella spessa non potrà mai sostituire il primo compito della sottile.
Per prima cosa analizziamo l’utilizzo della cintura mentre svolge la sua primaria funzione, reggere. Tutti i pantaloni e gonne con passanti possono ospitare una cintura, ma non sempre è necessario o consigliato utilizzarla. Se i pantaloni sono larghi in vitae fanno quella pences dietro perché avete il punto vita più stretto dei fianchi, la cintura è quello che fa per voi per limitare un po’ questo effetto. Se invece i pantaloni vi sono troppo stretti in vita evitate di peggiorare aggiungendo la cintura. Se una gonna con passanti vi è troppo larga e rischia di cadere una cintura è quello che le impedirà che spunti l’orlo dei collant, ma fate attenzione a non stringerla tanto da arricciare troppo la gonna.
Nel caso invece che pantaloni o gonna con i passanti vi cadano bene non è necessario indossarla, fatelo se avete deciso di mettere il top all’interno dei pantaloni e volete sottolineare po’ lo stacco, non fatelo se il top o la camicia sono lunghi e fuori soprattutto se aderenti, creerete volume inutile.
Fuori dai passanti le cinture possono essere posizionate sulle anche o in vita. Questo a seconda del punto in cui volete attirare l’attenzione.
La cintura che si mette sulle anche, su un vestito dritto o una maxi maglietta di solito è spessa e qui posizionata attira l’attenzione e accresce volume. Solo chi ha il bacino piccolo e magari deve riequilibrare le proporzioni con spalle larghe o seno abbondante sta bene con la cintura in questa posizione. Se notate gli abiti anni 20 erano fatti in modo che si fermassero sulle anche, con una cintura così potete ricreare lo stesso effetto, che dona anche a chi è priva di punto vita. Quindi rettangoli, triangoli invertiti e mele magre ma ma con bacino non troppo largo, possono indossare la cintura in questa posizione. Molto sconsigliata a pere, clessidre e mele con pancia.
La cintura se posizionata in vita crea diversi effetti a seconda che sia sottile o spessa. Innanzitutto non deve essere troppo stretta, non così stretta cioè da far fare alla pelle il blob sotto o sopra, altrimenti l’effetto sembrerà forzato e sarà rovinato.
Se la cintura in vita è sottile, dona a chi il punto vita lo ha già segnato e vuole sottolinearlo un po’ o metterlo al centro dell’attenzione su un capo già avvitato. Clessidre e pere posso ornare un abitino nero sciancrato o una gonna a ruota un po’ anonima con questo trucco.
Una cintura in vita spessa invece crea un punto vita soprattutto se di colore a contrasto con l’abito. Lo crea per una pera o una clessidra che indossano un abito troppo abbondante e non avvitato, una cintura sottile non avrebbe lo stesso effetto perché sparirebbe tra le pieghe. Lo crea pero anche per una mela che punto vita non lo ha, in questo caso pero bisogna prestare più attenzione alla scelta di cintura e abbinamento. Su un capo fasciante infatti non farà altro che evidenziare che il punto vita non c’è, ma su un capo un po’ più morbido, se posizionata sulle costole e di colore scuro crea una sinuosità e un effetto ottico di restringimento.
Lo stesso accorgimento lo possono utilizzare anche le rettangolo e le triangolo invertito. Le triangolo invertito in particolare possono trarre giovamento dal sottolineare il punto vita con una cintura poco sotto il seno (non troppo alta e non immediatamente sotto) perché esso non sia nascosto dal seno.
Non dimenticate che le cinture se a contrasto con il resto dell’abbigliamento spezzano la figura, soprattutto se spesse, quindi dosatele se non siete troppo alte. In ogni caso una cintura spessa è un accessorio abbastanza invasivo e appariscente quindi meglio con un abbigliamento sobrio e accessori in tinta.©