Alcune di voi mi hanno chiesto come tengo in ordine le mie borse. Ho riflettutto se fare un post simile più che altro perchè le mie borse non sono in ordine.. Così ho deciso, approfittando della mia nuova macchina fotografica compatta, di farvi vedere come è suddiviso il mio armadio.
Premetto che vivo a casa con i miei e non me ne vergogno nemmeno troppo visto che ho appena iniziato a percepire uno stipendio vero (e mensile invece che quadrimestrale) che mi permetterebbe di andare a vivere da sola. Ho studiato e lavoro sempre nella mia città quindi non c’è mai stata l’esigenza di andare via di casa e giusto ora inizio a sentirne il desiderio (che ci metterà comunque molto a essere messo in pratica). Mi ribello un po’ tutte le volte che sento parlare di bamboccioni, e discorsi triti e ritriti su trentenni che restano a casa, su come sia colpa dei genitori bla bla. L’unica responsabilità è, noi che lo viviamo lo sappiamo, l’assenza di un lavoro che ti permette di andartene di casa, per cui lo fai solo se costretto (la sede del lavoro/studio è in un’alta città) altrimenti cerchi di mettere da parte un po’ dei pochi soldi guadagnati.
Tutto questo per dirvi che lo spazio che ho a disposizione (che in ogni caso è tanto) comprende solo camera mia, motivo per cui per esempio i libri stanno stra bordando dalla libreria.
Tornando all’armadio: il mio è un bell’armadio a tre ante, nel quale tengo anche il cambio di stagione. In più ho un comò molto bello ereditato da camera di mia madre. Il tutto ovviamente non mi basta per i miei vestiti così gli abiti eleganti sono migrati in un’altra stanza. Ma procediamo con ordine:
Nella prima anta sono riposte gonne, pantaloni, e qualche vestito da giorno. Come potete notare è tutto mooolto schiacciato, le gonne sono appese a due (spesso anche a 3) per gruccia e i pantaloni sono relegati in una piccola striscia. Tenete presente che qui ci sono solo le cose che uso spesso e che mi cadono bene. Pantaloni più larghi e gonne più strette sono nella parte alta dell’armadio ad attendere che io ingrassi, dimagrisca oppure il prossimo Swap Party. Fino a 5 anni fa non c’erano così tante gonne nel mio armadio, questo piccolo spazio era così più che sufficiente per i 4 paia di jeans e i pochi pantaloni neri. Ormai tutte le volte che penso di comprarmi qualcosa di nuovo visualizzo il mio armadio e desisto, è un’ottimo incentivo contro lo shopping emotivo. Ai piedi di tutto c’è il mio casco (che è ovviamente rosa) che uso per andare in moto con il mio ragazzo (io sono macchina/bus dipendente), e di solito c’è anche una miriade di sacchetti, che ho tolto per fingermi più ordinata.
Le due ante seguenti sono divise in ripiani e cassetti e come potete vedere i miei capi hanno molto più spazio per respirare. I ripiani sono divisi nel seguente modo:
- il primo ripiano in alto contiene i maglioni collo alto (ed esclusivamente quelli) e le camicie, come potete notare le mie camicie sono in gran parte bianche, credo di avere una fissazione per questo “non colore”.
- il secondo ripiano contiene le magliette. Da destra ci sono le magliette maniche lunghe bianche(quelli che vi guardano solo gli occhi di Maggie Simpson), quelle nere e colorate, poi magliette e camicette maniche corte che ogni tanto uso anche d’inverno, e a sinista i top da sera, poco utilizzati perchè prevedono una temperatura esterna superiore ai 25 gradi (almeno per me)
- nel ripiano più basso ci sono, sempre partendo da sinistra: i maglioni da casa, le sciarpe che non stanno nel cassetto delle sciarpe (si ho un cassetto delle sciarpe, sapete che sono freddolosa), le felpe (due di Abercrombie comprate a San Francisco quando ancora costavano al massimo 50$ l’una), e gli unici tre paia di jeans in cui entro senza soffrire troppo. Li uso molto poco quindi ho deciso che non meritavano di rubare spazio alle gonne.
Il primo cassetto è quello della biancheria e uindi lo salterò, ma sappiate che anche lì i reggiseni sono ordinati per colore, sono un po’ maniacale lo so.
Il secondo cassetto è quello delle calze, più precisamente di collant e gambaletti. Vado molto fiera di questa organizzazione, vi è mai capitato di svegliarvi la mattina e pescare le calze dal cassetto e non capire se le avete scielte nere o blu, e se sono caldissime o appena coprenti? Nella prima scatola a destra ci sono le più velate tra cui anche quelle fucsia indossate per le festa di carnevale Barbie e Supereroi. Nella seconda quelle coprenti di calzedonia, divise in nero, marrone, grigi e blu, cerco solo di far si che blu e nero non siano mai vicini per non scambiarli. Nella terza ci sono le ultra coprenti e le calze un poco più particolari. Davanti vi sono i gambaletti e i calzini più belli. I calzini da palestra non hanno trovato posto e sono stati relegati dell’ultimo cassetto.
Il terzo cassetto contiene sciarpe cappelli e guanti. Visto che i cappelli sono un po’ la mia passione ho cercato di trovare un modo per conservarli senza rovinarli. Le uniche che non hanno trovato posto sono state le cloche che sono state impilate in un’altra anta dell’armadio, davanti ai capi estivi.
L’ultimo cassetto contiene i pantaloni da casa e da palestra (rigorosamente comprati da Decatholon o da Oysho), le cinture e i famosi calzini relegati. Nelle retrovie ci sono anche i miei accessori per il nuoto e quelli per la corsa, visto che sono molto in fondo immaginate quanto vengono usati…
Nel comò invece sono riposti tutti gli altri maglioni, sinceramente non so dove li mettessi prima di averlo.
Nel primo cassetto ci sono i maglioni un po’ meno pesanti e tutti i cardigan. I cardigan sono tanti lo so, ma tenete conto che alcuni sono di lana e altri di finto misto cotone-angora quindi non tutti sono portabili a tutte le temperature (a saperlo quelli di poco caldi non li avrei comprati). A destra dei cardigan ci sono i miei tre maglioni a coste di lana di Ralph Lauren, tutti comprati in america per meno di 50 dollari l’uno, spero che mi dureranno in eterno.
Nel secondo cassetto si sono i maglioni più pesanti, partendo da sinistra ci sono quelli scuri: neri blu e marroni, seguono due quelli girocollo a righe o a rombi relativamente pesanti e più adatti a essere indossati con i pantaloni (per questo relegati più in basso) e successivamente quelli con il collo ad anello, che sono sovrastati dal maglione rosa in cachemire fregato a mamma (a lei stava largo!)
L’ultimo cassetto contiene le camice da notte quindi anche quello non ve lo mostro, anche perchè sono una che ha camicie da notte di flanella, non impalpabili sottovesti di seta.
Per farvi vedere come non tengo in ordine le borse ho dovuto fotografare anche la parte di armadio che contiene parte del cambio stagionale. Infatti le mie borse sono relegata in basso, schiacciate contro i cappotti, con i puzzle che incombono. Almeno cerco di tenerle in modo che non perdano mai la forma, quindi con altre cose dentro. L’unica che non entra mai nell’armadio è la mia Louis Vuitton Neverfull PM ma ha il posto d’onore appoggiata sul comò.
Ammetto di aver riordinato seriamente l’armadio prima di fotografarlo quindi tenete conto che in condizioni normali è molto peggio di così e ogni tanto sembra ci sia esplosa dentro una bomba. Mia mamma sarà molto grata di questo lavoro extra che ho fatto per voi.