Non so come sia il tempo nelle vostre città, ma io mi stavo godendo il caldo afoso dell’ultimo periodo quando improvvisamente il tempo è cambiato.
Lo confesso, io ho dei problemi con mezze stagioni, e il tutto dipende dal fatto che soffro molto il freddo e patisco gli sbalzi di temperatura. Giuro, la mia si sviluppa proprio come un’allergia, la mattina se non mi corpo abbastanza (molto più di tutti gli altri) inizio a starnutire manco mi avessero fatto il bagno nella polvere, ma dopo un’ora in questo stato torno magicamente sana.
E’ bastato quindi che la temperatura scendesse un pochino, anche solo la mattina, che il fatto abbia messo in crisi sia il mio naso che il mio guardaroba. Per chi poi come me si ritrova a passare la giornata fuori è necessario in ogni caso un abbigliamento che sappia adattarsi ai 15 gradi delle 7.30 di mattino, ai 25 dell’ora di pranzo. Insomma non ci si può mica presentare a pranzare con l’amica bardate come per andare a sciare, eppure inizia ad essere quello l’abbigliamento che si desidera di prima mattina.
In questi casi è solitamente consigliato l’abbigliamento a cipolla, ma la cipolla purtroppo ha due difetti:
- bisogna essere assolutamente rapidi e preparati nel togliere gli strati altrimenti ci si ritrova sull’autobus/metro pieni, schiacciati tra gli altri passeggeri, impossibilitati a togliersi gli strati di troppo, morendo così di caldo e vanificando l’effetto cipolla.
- certi capi sono banditi se si usa la cipolla, infatti essa funziona solo dalla vita in su, ma per quanto riguarda le gambe il dubbio resta: abbandonare le gonne? Indossarle e avere la pelle d’oca finchè il sole non è allo zenit? Indossarle con i collant velati e venir presa per matta quando si esce all’ora di pranzo?
Il mio abbigliamento cipolla collaudato: pantaloni, maglietta maniche tre quarti, cardigan di angora e cotone di zara (che tiene caldo d’estate e freddo d’inverno ma in questo periodo mi salva la vita), sciarpa di lino, giacca di pelle(trench quando piove), ballerine e gambaletti (che prontamente tolgo se devo uscire all’ora di pranzo).
Così guardo con occhio nostalgico tutti quei capi che devo già lasciare nell’armadio, mentre se fossi un po’ meno freddolosa potrei ancora indossare: