Non l’avevo ancora confessato, forse perché un po’ me ne vergognavo. Ma io non indosso jeans da due anni e mezzo. Lo so è un mucchio di tempo, e lo so è allucinate che una persona che è appassionata di moda non indossi il caposaldo dei must have! Beh, i motivi sono talmente tanti ma si riducono a uno solo: sono molto esigente… tradotto in lingua locale: sono una mena belini.
I jeans che vanno bene a me devono essere:
- scuri, di un blu un po’ slavato
- abbastanza leggeri da essere comodi ma abbastanza resistenti da modellare le mie cosce
- devono essere a vita alta ma non troppo, quindi arrivare sopra le anche ma non all’ombelico
- non devono farmi difetto in vita, cioè la tipica pence di tessuto di troppo sopra il sedere
- ma soprattutto e sopra ogni altra cosa devono essere larghi dal ginocchio in giù, possibilmente svasati
Ho lottato per anni per trovare tutte queste cose, e devo ammettere che quella con cui avevo più difficoltà era la quarta. La taglia che mi andava bene sulle cosce mi era larga in vita.
Ho lottato e lottato senza desistere, contro bottoni che si infilavano nella pancia e mozzavano il fiato, vita che si abbassava sempre più facendo strabordare le maniglie dell’amore, anche che rischiavano di essere limate da un paio di diesel che si chiudevano proprio lì, modelli che sembravano perfetti, ma dopo due volte si allargavano, slip che facevano capolino ogni volta che mi sedevo e conseguente paura di mostrare il sedere se non avevo una giacca da poggiare sulla sedia. Poi con mio grande orrore, il modello a zampa è lentamente passato di moda, e ho dovuto anche litigare con commesse per trovarne un paio che fossero almeno dritti e non stretti in fondo, per sentirsi rispondere “Ma non vanno di moda!!” con sguardo: “Povera ragazza ignorante che non sa che il suo sedere non va di moda!”. Al che dopo innumerevoli crisi di nervi, ho abbandonato la lotta, mi sono presa una pausa. In questi due anni e mezzo, ho riscoperto i vari modelli di pantaloni e la loro comodità, ho scoperto come il mio fisico si sposi bene con le gonne, e tutto questo ha permesso anche un po’ al mio stile di venire fuori e costretto ad abbandonare la sua divisa da battaglia.
Mentre io mi prendevo la mia pausa notavo con orrore come i jeans si stringessero sempre più, da dritti diventavano skinny e poi jeggings. E non c’era ragazza che a dispetto della corporatura, non li indossava, d’altra parte, nei negozi non c’era scelta.
Questa primavera la moda ci ha dato speranza garantendo il ritorno del jeans a zampa, peccato però che i negozi non si siano assolutamente aggiornati, benetton e affiliati continuano a vendere jeggings e treggings, lasciandomi ancora nello sconforto.
Poi, come sempre quando meno me lo aspettavo, li ho incontrati per caso sugli Champs-Elysées. Mi guardavano con occhi tristi, promettendo di farsi perdonare. Erano blu scuro, mi sono avvicinata per toccarli e ho sentito che erano leggeri e promettevano comodità, così li ho aperti e… meraviglia, erano leggermente larghi in fondo. Li ho provati e mi hanno abbracciato, poi mi sono guardata allo specchio e… magia, i miei fianchi sembravano più piccoli. L’effetto ottico dell’allargamento in fondo dell’orlo bilanciava i fianchi rendendo il corpo più armonioso. Li ho stretti forte e ho fatto strisciare la carta regalando a Gap 59.95 euro dei miei risparmi!
Eccoli:
Ed è così che io e i jeans abbiamo fatto pace!