La gonna da quattro anni a questa parte è diventato il mio amore, ma per capire quale fossero i modelli che mi donavano e quali no ci sono volute prove, tentativi ed errori. Talvolta però il motivo non è semplicemente perché non conosciamo il nostro corpo e non sappiamo di cosa ha bisogno, ma non conosciamo nemmeno i vari modelli di gonne che ci sono in giro.
Si fa presto a dire Gonna, quale Gonna? Una Donna dritta! Dritta come? Quanto lunga? E talvolta modelli simili possono essere fraintesi, per questo voglio in questo post paragonarvi queste due Gonne, che sono cugine e facilmente scambiabili, ma creano effetto molto diversi.
Fanno entrambe parte della famiglie delle gonne dritte, senza fronzoli ed entrambe arrivano al ginocchio o poco sotto.
La prima è la Gonna a Tubo. Dritta dai fianchi fino alle ginocchia, solitamente con uno spacco dietro per agevolate la camminata.
La seconda è la Gonna a Matita, che come la punta di una matita si stringe verso il fondo fasciando i fianchi. Con questa è più difficile camminare quindi lo spacco è inevitabile.
Sembrano quasi uguali, si può pensare che abbiano le stesse caratteristiche e creino lo stesso effetto una volta indossate, niente di più falso.
La Gonna a Tubo, così pratica e versatile ha uno spiacevole difetto: rende tozza la figura più longilinea. Proprio la sua forma meno allargata fa si che la figura sia appesantita, ricordando un po’ il tronco. Se indossata da chi è poco formosa poi rischia al contrario un po’ l’effetto tenda. Quindi se volete indossarla sappiate a cosa andate incontro e prediligete i tacchi se avete i fianchi larghi e i modelli più corti del ginocchio se sotto il metro e 65.
La Gonna a Matita, che tanto fa paura perché la sua forma affusolata mette molto in risalto le curve, è in realtà molto più clemente. Per chi ha i fianchi larghi è in agguato l’effetto imbuto, ma accompagnando le curve si rischierà meno di far apparire la figura più tozza. Per chi invece è molto magra questo modello riesce a dare un’illusione delle curve e a tenere lontano l’effetto tenda. Anche in questo caso data la lunghezza al ginocchio risulterà molto più elegante con un paio di tacchi.
Conoscendo i loro pregi e difetti saprete valutare meglio quella che fa per voi. In ogni caso queste due non sono tra le mie preferite e non sono nel mio cuore quanto le prossime che vi paragonerò.