Non so se ve ne siete accorte, le ruches vanno di moda, basta fare un giro sui siti dei maggiori negozi come Esprit, Mango, Promod e Cos per rendervi conto che sarebbe molto difficile acquistare un capo che ne è sprovvisto. Se vi piacciono mi sa che dovrete affrettarvi perché non credo che questo trend durerà a lungo, però visto che al momento le troviamo veramente ovunque penso che sia utile capire come utilizzarle per valorizzare al massimo la nostra forma del corpo.
Orami dovreste essere diventate delle professioniste della tecnica dei volumi dato che da due mesi ne parlino a fondo e quindi capirete che le ruches non sono altro che tessuto in più non strettamente necessario che aggiunge volume ad una parte del nostro corpo.
La tentazione di usarle nel mondo sbagliato, come andavano di moda negli anni 2000, è forte, una blusa completamente piena di ruches arricchirà il torace della donna a pera e una gonna tutta balzine arricciate aumenterà le dimensioni dei fianchi di una triangolo invertito. Ma lasciando perdere l’effetto bambolina anni 50 scegliamo con moderazione per arricchire solo una parte del corpo.
La ruches sulla spalla, in un top o un vestito, proprio come questa, serve certamente ad ampliarla e metterla in evidenza sara utile quindi alla pera e a tutte le donne con spalle arrotondate, ma attenzione se il tessuto è troppo ampio l’effetto sarà quello di una manica scesa perfetta per minimizzare invece le spalle e lo consiglieremo a una triangolo invertito o a una mela.
Ruches sul seno aiutano invece ad aumentarlo, vanno bene per pere e triangolo invertito ma anche mele molto minute con poco seno.
Se invece scegliamo un top off-shoulder che ormai da un anno vediamo nei negozi ci servirà una ruches abbondante per ampliare le spalle e il seno, ideale per donne a pera, a rettangolo e clessidre poco formose più minute. Anche una mela con poco seno potrebbe trarre giovamento perché in questo modo il torace si riduce un po’ e si spezza creando un restringimento in vita, provare per credere, soprattutto se si tratta di un abito off shoulder.
Molto diverso è invece se la balza è su un top o abito monospalla, sconsigliato a chi ha spalle spioventi o piccole, ma perfetto per minimizzare le spalle ampie di una triangolo invetito o una mela, astenesi però se avete un seno abbondante a meno che dall’altro lato non vi sia una spalline sottile ma in grado di coprire quella del reggiseno.
Ideali sono le balze nella parte bassa del vestito o della gonna per attirare l’attenzione su gambe magre, quindi via libera per mele, mele a 8, triangoli i vertici e rettangoli.
Quando invece le balze le vedete sulle maniche queste fanno la gioia di tutte coloro che hanno la paturnia delle braccia grosse, se infatti l’avambraccio è coperto di ruches voluminose la parte più alta sembrerà più sottile.
Lo stesso discorso non vale per le gambe, i pantaloni con ruches in fondo che trovate magari da Zara sono adatti a chi ha una gamba magra e ha bisogno di ampliarla attirando l’attenzione su di essa, quindi sono perfetti per mele, triangoli invertito e rettangoli. Possono funzionare anche per clessidre poco formose e pere magre.
Vediamo invece a chi dona la balza nella sua versione più modaiola, una V che attraversa il torace su una felpa, una maglietta o un maglione. Una v così ampia ingrandisce il torace, aggiunge volume sul seno ed è quindi indicata per colore che hanno busto e torace piccolo come mele e rettangoli, ma anche clessidre poco formose. Attenzione però perché il modello su cui solitamente è posta è la classica felpa anni 90, girocollo con elastico in fondo, che poco dona a tutte.
Non me ne vogliano le clessidre standard e morbide che sono state scarsamente nominate. Essendo questo un trend che aggiunge volume è da evitare su coloro che non hanno bisogno di altro movimento sulla figura. Orientatevi se vi piace su quelle ruches molto piccole per avere solo dettagli arricciati.