È un po’ emblematico che vi scriva un post sdraiata a letto sul allenamento da casa, soprattutto perché la mia immobilità è data proprio da una ripetuta emicrania prodotta da eccessivo affaticamento. Ma proprio per questa ragione credo che sia giusto approfondire l’argomento trattato nello scorso post e soprattutto iniziare una discussione sulle false aspettative che si possono avere da un allenamento.
Non so se vi è capitato di notarlo on line ma è nata una polemica da un post su Elle in cui l’estetista cinica veniva intervistata a proposito delle false aspettative (e anche false fotografie del prima e dopo) su cui si fa leva per vendere guide di allenamento da casa. In particolare si parlava della bikini body guide, un programma di allenamento che io ho conosciuto grazie a Federica di LeFreaks, sul quale mi sono informata a fondo anni fa e che non ho mai testato perché ho concluso che non facesse per me. Si tratta di un programma che prevede il mantenimento molto alto dei battiti con un circuito molto inteso e dato che la mia emicrania è provocata proprio da questo non mi era possibile utilizzarlo. Ho visto però i risultati che ha avuto Federica (anche dal vero non solo in foto) e ho apprezzato una cosa principale: Federica non ha cambiato forma del corpo, era una pera e lo è anche adesso, è più asciutta e più tonica e più piena di energie.
Quindi che problemi ha questo programma visto che da buoni risultati? I principali problemi di un programma che vende un tipo di fisico rischia di farlo nel modo sbagliato.
Sia che io ti voglia vendere un reggiseno, o un mascara, una crema antirughe o uno snack iper leggero se lo faccio trasmettendoti il messaggio che grazie a questo prodotto ti piacerai, avrai un buon rapporto con te stessa e ti sentirai all’altezza di andare in spiaggia o mettere un vestito colorato allora sfrutto il concetto che sta alla base del body shame.
Il tuo corpo non va bene, compra questa cosa miracoloso, così potrai essere bella e vincente.
Il problema speso non è il prodotto in se, ma il modo in cui viene venduto e percepito.
Il problema poi si amplifica quando dai false speranze, quando mi vendi una crema antirughe e usi una modella di 20 anni, il reggiseno senza ferretto lo metti a chi ha una seconda scarsa, e nella pubblicità del mascara usi ciglia finte. Questo è un problema diverso e più grave e da anni ne discuto con Veronica, perché un conto è fare leva sulla mia insoddisfazione un conto è vendermi qualcosa che non funziona come tu prometti.
È questo il caso della Bikini Body Guide? Non lo so, perché non l’ho provata ma direi che è un prodotto che rischia tanto di essere associato a questi due problemi. Di base il prodotto in se è una guida innovativa ad alta intensità per fare allenamento da casa, nessun difetto, se non il fatto implicito che è necessario valutare se fa per noi.
Il nome bikini body guide però mi fa storcere il naso, perché già strizza l’occhio al body shame. Perché io che ho una 44 e sono piena di cellulite non ho un corpo da bikini? Bisogna avere gli addominali per mettere il bikini? Se così fosse le aziende di bikini fallirebbero miseramente nel giro di 2 giorni. Però questo nome è marketing, un marketing che a me non piace ma è marketing, non voglio citare Shakespeare e chiedermi se sarebbe la stessa cosa senza quel nome e passo oltre.
Questa guida usa le foto del prima e del dopo per dare motivazione, invita tutti a farlo e infatti anche Federica le aveva fatte. A me le foto del prima e dopo non piacciono mai, mi piacciono le foto del durante e infatti sul sito di Federica avevo potuto vederle, erano cambiamento piccoli ma evidenti e molto reali. Niente miracoli, solo risultati realistici, soprattutto su chi ha meno di 20 anni. Però si sa che le foto sono facili da manomettere e non dubito che su internet ne circolino anche di false, alcune più palesemente. Ci ha mostrato Milly come è facile far sembrare il fisico diverso con solo luci e pose, a volte per far sembrare un risultato più evidente basta cambiare la forma del costume, un sedere sembra piatto con un costume tagliato dritto e invece sodo e alto con uno a tanga, tralasciamo poi i filtri snellenti che si comprano con un app. Perciò diciamo che anche in questo caso il rischio di false aspettative è molto alto, magari non promosso consapevolmente da chi la vende ma comunque molto alto.
Si è ristretta l’ossatura del bacino? No la foto è presa da più lontano
Si è arquata la schinea? Photoshop o posa diversa?
Il problema secondo me non sta tanto nella guida in sé ma più nel modo in cui questa viene venduta: fai questa guida di modo da raggiungere il fisico perfetto e poter indossare il bikini. Se non fatta con questo scopo credo che la guida possa andare bene ed essere equiparabile ad altre guide gratuite e non che si trovano on line.
Quindi senza demonizzarla credo che non ci aiuti a sentirci meglio con noi stesse, non proposta in questo modo. Soprattutto perché non tiene conto delle diverse problematiche che possono avere le persone che non sono tutte sane ventenni che possono saltare con le ginocchia al petto senza rischiare un’enfisema.
fitgirlsdiary + mirtilli aggiunti da me
Quello che trovò un po’ rischioso è che si da per scontata l’idea che poi la guida va adattata a se stessi, la propria età quotidianità e problematiche fisiche. Sapete una cosa? Non lo fa nessuno, o meglio, solo poche persone sono in grado, data la profonda conoscenza del loro corpo, di prendere un allenamento così intensivo che ha lo scopo di portarti al corpo perfetto è dire: “Ok io lo faccio ma visto che ho problemi alle ginocchia riduco i salti e dato che ho avuto due parti non mi interessa che si vedano gli addominali voglio solo essere più asciutta”. Perché se una guida mi vende un sogno io voglio il sogno e se non ci arrivo mi deprimo.
skinnyms + rispetto aggiunto da me
Per me ci è voluto tanto tempo per uscire da quest’ottica e capire cosa veramente era adatto al mio fisico e che limiti ha. Ancora adesso sbaglio, domenica mattina ho camminato fin sulla cima del monte e mi è venuta l’emicrania. Ho esagerato, ricomincerò piano piano, perché il mio scopo non è un corpo da bikini, ma rendere il mio fisico più forte di modo che possa sopportare sforzi via via più intensi senza che il battito salga troppo.
Qual è il vostro? Cosa ne pensate del modo in cui viene promossa questa guida?