Nella mia lista di post su come fare la valigia a seconda della metà è sempre mancato un luogo principale: la montagna in estate. In molte mi avete chiesto di scrivere questo post, però era per me impossibile dato che fino a quest’estate non andavo in montagna da 20 anni.
Non sono mai stata un tipo sportivo, soffro il freddo e l’ultimo anno che ho passato due settimane tra i monti ho preso la bronchite. Per questa ragione se dovevo scegliere tra una vacanza al mare, a visitare una città o in montagna le prime due avevano sempre la precedenza. Tutto è cambiato con l’arrivo del cane, e quest’anno si prospettano ben due weekend lunghi all’insegna di camminate, prati e laghetti. La cosa mi ha colto completamente impreparata nella realizzazione della valigia, non sapevo cosa mi sarebbe stato utile, che temperatura avrei trovato, quanto lunghe sarebbero state le gite che avrei fatto… Così per il primo weekend sono partita completamente impreparata, giacca troppo pesante, felpa troppo leggera, pantaloni troppi rigidi e maglioni troppo pesanti. Ma sbagliando si impara, e ora so esattamente cosa mi serve e posso farvi due indicazioni base su cosa portarvi se andate in montagna, e come me non sapete da che parte iniziare.
La prima regola, imparata a mie spese, è che anche se prevedete di fare passeggiatine di un’oretta vi servirà un abbigliamento per le occasioni più sportive e uno per andare a cena fuori o girare per il paese. Informazione banale, ma che per chi come me non è abituato è fondamentale.
L’abbigliamento “civile” può essere facilmente ottenuto con jeans, scarpe da ginnastica anche senza suola con carro armato, magliette, polo (che in montagna non va mai di moda) e maglioncino a v, felpa o piumino leggero.
L’abbigliamento sportivo invece deve essere più pratico, possibilmente colorato, è facile da ripiegare in uno zainetto, non so voi ma io ho sempre trovato grandi difficoltà in questo frangente. Trovare capi traspiranti, elasticizzati e modellanti, e con modelli che non mortifichino troppo la mia forma del corpo non è affatto semplice. La soluzione più glam sembra shorts in jeans e camicia a scacchi aperta sopra, ma oltre a non valorizzare molto il mio fisico da pera, non mi da nemmeno l’adattabilità a varie temperature che sto cercando.
Questa collaborazione con Fiorella Rubino per il lancio della collezione active Fiorella Go, che sarà nei negozi a partire dal 1 agosto, giusto in tempo per la prossima partenza, non poteva capitare in un momento migliore dato che quello che mi serve sono proprio:
- un leggings nero, modellante (ma se siete mele scegliete il modello fantasia), dato che in montagna i leggings possono essere usati come pantaloni, ma devono essere spessi di modo da non farvi ritrovare con slip a vista mentre vi inerpicate su per un sentiero.
- una canottiera lunga, ma leggermente affiancata e sagomata in fondo, di modo che lasci passare l’aria e mi faccia da mini vestitino e lasci abbronzare le braccia. (non c’è anche fucsia?)
- un gilet imbottito, con cappuccio un po’ lunga, zip che si pare anche dal basso e coulisse in vita di modo da poterlo sagomare
- una maglietta con scollo a barchetta da tenere sopra la canottiera quando fa più freddo.
A quel punto mi serve solo una sciarpa sottile, uno zainetto e sono pronta. Ovviamente questa è la mia valigia da “montagna per principianti”, dopo quest’estate montagnina penso sarò in grado di scrivere un post più preciso su come vestirsi in montagna.