Ho già scritto tre articoli sulla linea della Levi’s curve ID, e come avrei potuto non farlo? Per la prima volta adattano un modello a seconda della forma dei fianchi, ne sono affascinata e entusiasta. Così voglio raccontarvi quello che è successo quando finalmente mi è capitato di provarli.
Sono finita quasi per caso nel loro reparto della Coin, guidata dalla mia amica Laura che aveva saputo che li tenevano. È stato entusiasmante approdare al loro reparto, pieno di cartelloni con le varie tipologie e relativo test per capire su quale linea dovevi orientarti. Sapevo già che il mio modello sarebbe stato il bold: le mie cosce sono decisamente forti, il sedere in fuori, la vita stretta e solitamente i jeans sbeccano dietro. La mia amica, che avevo indirizzato verso gli Slight dato che è magra e con poche curve ma ha la vita un po’ più stretta dei fianchi, per il test risultava sì Slight ma con qualche tendenza Bold e qualche Demi. Una volta determinato il nostro tipo con sicurezza ci siamo lanciate sugli scaffali per trovare… Solo delusione, infatti vi erano almeno 9 modelli diversi della tipologia Demi, 2 per la Bold e 1 per la Slight.
Io che sono un po’ malpensante ho esclamato:”Vuoi vedere che hanno preso tanti modelli di Demi perché è il modello che sta a metà e credono sia il modello medio? Come quando in un negozio di scarpe comprano tanti 37 e 38 e solo un 41!” La mia amica, calzante ballerina taglia 41 ha tristemente annuito.
Abbiamo raccattato i nostri tristi modelli e uno a testa anche per la Demi tanto per testare la differenza. Ovviamente gli unici due modelli Bold erano skinny di diverso lavaggio, mentre tra i Demi c’erano i flare, bootcut e tanti che avrei voluto provare. Ho indossato la 30 del mio Bold e per quanto mi fosse troppo stretto sui polpacci, il sedere era perfettamente fasciato, più alto dietro che davanti e senza quell’effetto sbeccato che trovo molto spesso. Il Demi, della stessa taglia mi era, come doveva, giusto sulle cosce e molto largo in vita.
Mentre facevamo il nostro defilè nei camerini ho potuto agguantare una commessa e cercando di non sembrare troppo inquisitoria l’ho interrogata sull’assenza di Bold e Slight. “Eh non facciamo noi gli ordini e la compagnia ha deciso di puntare sul modello più affiancato!” Dato che non era colpa sua e anche se indottrinarla sul meraviglioso mondo del Le donne non sono tutte uguali non sarebbe servito mi sono limitata a dirle :”Eh peccato che la maggior parte aveva bisogno del bold perché quest’effetto che non sbecca più dietro serve a molte e funziona bene!”
Quindi Coin non ha capito! Non ha spinto sul fatto che le tre linee vanno bene a seconda della forma del fianco e dentro a ciascuna linea ci sono poi i vari modelli. Se avesse capito, dato che la donna italiana è prevalentemente a pera (la tedesca e l’inglese più a mela) avrebbe comprato più Bold.
E quindi che senso ha creare modelli a seconda del tipo di fianco se poi i negozi non si fermano nemmeno 5 minuti a capire il concetto che ci sta dietro?
A seguito di questa situazione ho inviato una mail di protesta e segnalazione alla direzione della coin e loro solo pochi giorni fa mi hanno risposto dichiarando che hanno 9 modelli: 1 bold, 3 slinght e 5 demi, e questo perchè la Levi’s fa lo stesso dato che vende più demi. Io ho risposto che la Levi’s propone 27 bold, 33 demi e 17 slight, quindi le proporzioni su un totale di 9 modelli dovrebbero essere: 3 bold 4 demi 2 slight, e che inoltre la Levi’s è un’azienda americana e la forma più diffusa in america è appunto quella che ingrassa sulla pancia più che sulle gambe (demi). Vi aggiornerò se ci saranno degli sviluppi.