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Tailleur pantaloni: abbiamo detto che il tailleur non è obbligatorio, ma è una buona scelta se volete andare sul sicuro. I pantaloni possono darvi sicurezza se siete abituate a indossare sempre jeans e la giacca farà in modo che vi sentiate più autorevoli. Scegliete un colore sobrio e possibilmente scuro se non siete molto asciutte, il nero può essere un po’ banale mentre blu e grigi possono essere più versatili. Scegliete pantaloni che donino alla vostra forma, il taglio a sigaretta è il più indicato, ma anche un modello a palazzo va bene se siete a pera. Assicurateivi che la giacca vi calzi a pennello, sia chiusa che aperta, che non sia troppo corta, meglio se arriva a coprire metà lato B, specie se quest’ultimo non è piatto. Ovviamente se il vostro punto vita è segnato scegliere un modello avvitato, in caso contrario anche uno più dritto.
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Tailleur gonna: questa variazione di tailleur è un po’ più complicata da portare senza guadagnare di botto 5 anni, questo semplicemente perché siamo poco abituati a vederla in giro e ancora meno indosso a noi. La sua declinazione più classica è associata alla gonna a tubo, che non dona a molte forme del corpo, mentre bisogna essere molto fortunati per trovarne uno con gonna svasata o a portafoglio. La giacca in questo caso, meglio se avvitata, può essere un po’ più corta ma la gonna deve arrivare almeno al ginocchio.
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In entrambi i casi precedenti è molto importante non sottovalutare il top da indossare. Sarà quello che movimenterà il rigore del tailleur e darà colore all’insieme, meglio sceglierlo di toni soft se l’abito indossato è scuro, o di toni più brillanti se ci si è orientati per esempio su un grigio. I materiali più consigliati sono raso e seta (finti o meno), sia che si tratti di tradizionali camicie o top più semplici, se la giacca è molto semplice sono benvenuti fiocchi morbidi intorno al collo o ruches, al contrario puntate su un modello sobrio ma di un colore che vi dona.
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Gli abiti più indicati sono quelli dritti, leggermente avvitati o leggermente svasati. Lasciate a casa tubino fascianti o abiti anni 50. L’orlo va comunque tenuto al ginocchio e i colori è meglio se si tengono su toni sobri, scuri e non. I tessuti possono essere dei più disparati, ma meglio lasciar perdere i più sportivi come lino e cotone. Sopra all’abito però sia che sia inverno o estate va aggiunto qualcosa, una giacca sarebbe l’ideale, ma se proprio non vi va l’idea, non l’avete o fa troppo caldo potete sempre risolvere con un cardigan un po’ più rigido e pregiato che crea lo stesso effetto.
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Spezzato: indossare un paio di pantaloni neri o una gonna svasata grigia che già possedete con una giacca di vostra mamma è un opzione fattibile e che vi salva nell’emergenza. Per prima cosa dovete valutare che i capi in questione vi donino, siano in buono stato e di buona fattura, poi che si armonizzino bene tra loro. Uno spezzato funziona bene quando è davvero spezzato, come un paio di pantaloni marroni con una giacca in lana beige, mentre se sia colori che tessuti si somigliano, come un nero e un grigio scuro il risultato sarà meno riuscito.
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Niente giacca: la giacca non è più obbligatoria ed è davvero possibile non considerarla proprio nell’insieme. In questo caso però, sia che scegliate i pantaloni o la gonna dovrete prestare molta attenzione al top scelto. Quindi meglio una camicia in seta, o un top un po’ arricciato, qualcosa insomma che vi faccia sentire vestite, e che risalti. I maglioni è meglio evitarli, specie se di lana, rendono un po’ troppo poco curato e sportivo il look e non sono adatti all’occasione. Un dolcevita in nylon tuttalpiù può essere azzeccato, su una gonna un po’ meno semplice, ma non sarà azzeccato come su una camicia di seta.
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Scarpe: il tacco non è obbligatorio, certo che la scarpa migliore ha all’incirca 5 cm di tacco, anche un po’ largo, di modo da armonizzare con ciascun tipo di abito. Uno stivaletto con tacco basso è perfetto sotto un pantalone soprattutto se a palazzo, una décolleté con non più di 7 cm di tacco e possibilmente senza plateau con i pantaloni a sigaretta e le gonne, una ballerina rasoterra se proprio non indossate tacchi, da evitare solo con i pantaloni a palazzo o svasati, meglio allora uno stivale senza tacco. Gli stivali sono da scartare se indossate la gonna o l’abito, davvero non si addicono a questa occasione. D’estate evitate i sandali, concessa solo la spuntata.
Borsa: avrete forse dietro il portatile, una copia della tesi oltre a portafoglio, cellulare e fazzoletti. L’ideale sarebbe una borsa medio grande ma sottile, e rigida, ma se non avete il portatile ma parenti al seguito che vi assistono può andare bene anche una pochette da lasciare a loro. Inutile dirvi che la griffe non è importante in questo caso, ma è meglio che la borsa sia in ordine, rigida e sobria.
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Calze: le più coprenti non sono adatte all’occasione, l’ideale è il collant velato color carne e se è inverno meglio una calza scura che non superi i 40 denari di modo che risultino abbastanza coprenti senza essere troppo poco eleganti.
Bijoux: Non è il momento di agghindarvi eccessivamente né di rivendicare il vostro stile con braccialetti in pelle e anelli eccessivi. Le perle sono l’ornamento ideale per l’occasione, vere o finte che siano, ma anche una catenina con un ciondolo e un paio di orecchini d’oro o d’argento fanno al caso vostro. D’estate se la gonna è giusta a metà ginocchio si può andare senza calze tranquillamente.
Trucco: Non è necessario che il trucco sia particolarmente naturale e sobrio, ma sicuramente è meglio lasciare a casa glitter e ombretti molto appariscenti. L’importante è orientarsi su un trucco contenuto e relativamente da giorno, sotto trovate due esempi di trucchi non naturali ma comunque adatti all’occasione. Sicuramente per chi è poco esperto a truccarsi, meglio orientarsi su qualcosa di molto semplice.
A lost girl (loves make up!) |
Mani: è un caso questo in cui non vanno trascurate, perché vi potrà capitare di gesticolare e le vostre mani saranno al centro dell’attenzione. La commissione sarà lontana quindi non è necessario che siano estremamente curate con manicure impeccabile, ma sono sicuramente da scartare smalti scuri o unghie elaborate come vuole la nail art. Ricordate che gli esaminatori di solito hanno una certa età e con uno smalto rosato o senza andate più sul sicuro.
Donna a Pera: l’ideale sarebbe un abito, leggermente svasato con giacca avvitata, se invece scegliete la formula tailleur meglio un pantalone palazzo e una gonna svasata. Cercate di prestare attenzione che la giacca sia non solo ben avvitata ma con spalline ben definite e anche un po’ lavorate. Il top è da preferire un po’ voluminoso e di un colore vivace specie se la giacca è semplice. Se scegliete lo spezzato ricordate che sono meglio i colori scuri sotto. Un po’ di tacco sarà molto d’aiuto per slanciare le gambe.
Donna a Mela: abiti dritti o leggermente svasati sono l’ideale anche nel suo caso, e come per le altre forme con torace consistente meglio scegliere una giacca meno strutturata per evitare di appesantire le figura. Il look migliore può essere lo spezzato, specie se con pantaloni a sigaretta chiari e una giacca morbida, il top però in questo caso meglio se lasciato fuori e che arriva almeno fino a metà sedere.