Uno dei primi Fashion books che ho acquistato è stato poco più di due anni fa il “101 modi per diventare Bella, Milionaria e Stronza” di Eliselle. Il titolo mi ha attirato mentre bighellonavo dalla Fnac e l’ho preso in mano solo per capire di cosa si trattava. Mi sono ritrovata a leggere i primi capitoli quasi affascinata, certo i miei presupposti nella vita non erano mai stati di diventare né bella (o sarei a correre ogni mattina), né milionaria (o avrei seguito le orme paterne invece che intestardirmi con una facoltà tutta mia), né stronza (o non darei consigli gratis), ma il libro nascondeva tutt’altro.
Ma c’è di meglio, si lancia infatti in una dissertazione su come i difetti siano percepiti tali solo per una diversa moda, come la magrezza che fino a cent’anni fa era sinonimo di malattia e povertà. “Il difetto non è reale: sono gli altri che lo creano”.
Dedica poi otto capitoli a come imparare a camminare con le scarpe con il tacco e sono i migliori consigli pratici che io abbia letto. Devo ammettere però di non essermi esercitata abbastanza da aver imparato, ma come vi avevo già detto camminare con i tacchi significa anche farlo su marciapiedi dissestati e pavé quindi bisogna allenarsi molto.
Passando alla cura del corpo mi aspettavo qualche velato consiglio a non ingrassare o a fare attività fisica, invece no. Anzi, consiglia un buon rapporto con il cibo, quindi cercare gli alimenti che sono i propri amici e concedersi un pezzetto di cioccolato fondente ogni tanto.
Solo un accenno al manifesto della stronza, per farvi capire quali siano i suoi punto di forza:
“La stronza lotta per i propri ideali e le convinzioni, si batte per coloro che ama,
La stronza pensa con la propria testa, fa le cose a modo proprio.
La stronza non dimentica mai chi è.
La stronza non ha paura di essere esigente, perchè è la prima a dare il massimo, nè di essere ambiziosa, perchè i suoi obbiettivi sono importanti quanto quelli degli altri.
La stronza non permette a nessuno di calpestarla.
La stronza non tollera le ingiustize.
La stronza non è la serva altrui e trova il tempo per se stessa.
La stronza è diretta, ostinata, determinata e sa quello che vuole.”
Un altro punto che mi ha colpito è quello sulla pazienza. “Se vuoi essere impaziente non devi fare altro che indossare i tacchi a spillo a 10 anni, uscire di casa a 15, sposarti a 20 […]. Seguendo tappe che ti hanno fatto credere fossero obbligate, facendoti pressione e impedendoti di vivere la vita coi tuoi tempi, per realizzare i tuoi progetti.”
La parte per diventare ricca è divertente e vale la pena leggerla, credo che le prime due parti motivino tanto ad essere determinate che la terza risulta quasi un di più, ma può servire come spunto.