Da un po’ di tempo ho deciso che il mio armadio invernale è troppo cupo. La mattina apro l’anta che contiene le gonne e i (pochi) pantaloni e non vedo altro che grigio, nero, marrone, due gonne cipria (da sera) e una arancione (recente acquisto). Ho passato un bel po’ di tempo in bianco e nero, bianco e grigio, un cardigan rosino, un maglione celeste, ma dopo un’estate in cui ho dato spazio al colore e dopo aver recuperato il mio peso forma (che non scende cmq sotto i 60 kg altrimenti sembro malata), tutto questo mi sta un po’ stretto e mi intristisce.
Così è partita la caccia, volevo gonne e vestitini colorati, una borsa di un bel colore acceso e un cardigan nero caldo, da poter mettere su tutto. In fondo avevo ancora i soldi del compleanno.
La caccia è partita all’outlet di Serravalle, provvidenziale il ponte dei santi, la piccola Cheddy (la C1 rossa della mia amica L.) ci ha portare verso il paradiso dello shopping.
Tale paradiso si è rivelato un inferno per me che mi aggiravo tristemente per i negozi assediata da gonne a tubo (aberranti), cardigan sintetici, e borse nere, ma non per L. che girava con sacchetti enormi (per fortuna è molto alta quindi non sembrava che i sacchetti portassero in giro lei), riuscendo a portare a casa un paio di Jeckerson beige, una giacca mezza stagione della Aspesi Beige, e una borsa da viaggio della Bricks rossa. Io mi sono consolata con due paia di calze della Gallo per me e due per il mio fidanzato, e un paio di guanti di lana fucsia di Tommy Hilfiger. Tra l’altro caro Tommy H, perchè non fai anche maglioni di lana? E soprattutto che rapporto c’è tra i tuoi prezzi dell’outlet italiano e quelli dell’outlet americano? 10 a 1?
Tornata un po’ avvilita di aver sprecato una giornata nella quale il mio fisico chiedeva divano, copertina, tazza di tè e libro, ho deciso che mi sarei rifatta.
Ho cominciato ripensando a quella bella borsa che avevo visto su ASOS, e che costava però 110 euro.
Il prezzo e il fatto di non poterla provare mi aveva frenato, ma girando e rigirando nel sito mi sono innamorata di un’altra borsa, più bella, più economica e più tutto. Solo che visto che il mio colore è sempre stato il rosa, in tutte le sue gradazioni e il blu elettrico avrebbe avuto certo meno possibilità di abbinamenti. Ma mentre riguardavo il mio guardaroba nero e grigio mi sono decisa, in fondo il colore era proprio quello di cui avevo bisogno quindi l’ho ordinata e la sto aspettando con ansia!
Dopo questo acquisto ho deciso di cogliere l’onda positiva e di precipitarmi da Promod e Benetton in pausa pranzo. I disastri del lavorare in centro.
Il mio giro è stato fruttuoso, da Benetton finalmente ho trovato il tempo per provare il vestito di maglia svasato che avevo già inserito nella mia wishlist. L’ho scelto rosso, e l’ho provato con la maglietta nera maniche lunghe sotto. Dato che soffro il freddo soprattutto alle braccia per me è impensabile andare in giro con le mezze maniche d’inverno, e nemmeno un cardigan mi è sufficiente. Ovviamente ho dovuto prendere la small e non nemmeno molto avvitato ma visto che la svasatura era ben fatta l’ho preso.
Sono riuscita miracolosamente a trovare anche un cardigan di lana nero, non tra i modelli base che erano tutto fuorché avvitati, ma nel modello con l’abbottonatura con le perle (molto il mio stile), ma ho dovuto prendere una XS perché risultasse un po’ più avvitato e perché la small essendo più lunga faticavo a chiuderla sui fianchi.
Comprato 59.90 |
Poi sono passata con grande entusiasmo da Promod, avevo studiato il sito e c’erano un po’ di gonne che volevo provare.
Comprata 39.90 |
Volevo provare la prima, ma non essendoci ho ripiegato sulla seconda, troppo lunga per me come previsto, anche nella taglia 40. La terza non mi convinceva e faceva un po’ difetto sul sedere e la quarta aveva le righe che più che grigie sembravano verdine dando alla gonna una sfumatura ben strana. Il vestito poi, favoloso sulla carta, era molto meno svasato di quello che sembrava creandomi così problemi di taglia. sono finita per comprare alla fine la gonna che avevo già provato la volta scorsa, visto che questa volta c’era la 44.
Grande delusione da zara dove il colore più acceso è il Borgogna e ho girato intorno alla scala mobile senza avvicinarmi a niente.